Rogliano, 10 marzo 2020

 

Carissimi alunni dell’IC di Rogliano,

stiamo tutti vivendo delle giornate particolari e purtroppo tristi e un po’ angoscianti. Finora la scuola chiudeva solo per godere delle agognate vacanze che erano sinonimo di allegria, di libertà e di occasione di divertimento. Invece, questa volta, scopriamo delle nuove sensazioni negative, un pizzico di paura, un senso di costrizione perché siamo molto limitati nella nostra libertà. Sono convinto che vi manca tanto la scuola, la possibilità di incontrare i vostri compagni, di scherzare con loro, la presenza dei vostri insegnanti, e anche i collaboratori scolastici con i quali ogni tanto scambiavate qualche battuta. Vi assicuro che voi mancate ancor più alla scuola: nulla è più triste delle aule vuote, del silenzio surreale che adesso domina nei nostri plessi, della mancanza del vostro buongiorno o, più confidenziale, “ciao preside!” che spesso pronunciate quando ci incontriamo nei corridoi o in classe. Tutto questo finirà presto, ve lo assicuro, ritornerete a riempire le nostre giornate, a farci gioire, a farci sentire importanti, utili. Ritornerete a frequentare i vostri amici in libertà, a riunirvi numerosi, rumorosi e festanti, a giocare e studiare in gruppo. Dovrà però passare un po’ di tempo, necessario perché questa emergenza finisca. Ricordate però che ciò che nella vita appare solo nero o solo bianco in realtà non è mai così. Ciò che è negativo nasconde dentro di sé comunque una positività, basta saperla cercare e trovare. In questi giorni per esempio avrete più tempo da trascorrere con i vostri genitori e, a volte, anche con i nonni. Potrete scoprire, o meglio, utilizzare delle metodologie di apprendimento finora meno utilizzate, avere più tempo per voi stessi, per leggere qualche libro o storia che vi interessa particolarmente, o semplicemente per riflettere e fantasticare perché la fantasia è la nostra migliore agenzia di viaggi. I vostri insegnanti vi stanno accompagnando nello studio a distanza, colloquiano con voi, cercano di risolvere i vostri dubbi, indirizzarvi nello studio. Certo, non è la stessa cosa che in presenza; vedere gli insegnanti, colloquiare con loro direttamente è più stimolante e avvincente, ma anche la didattica a distanza ha i suoi pregi (per esempio durante le verifiche è più facile copiare😂).

Una cosa vi raccomando, è importante che tutti seguiamo le regole di comportamento che sono imposte dalla situazione particolare, grave, nella quale ci troviamo. Vi saluto e abbraccio tutti, nella certezza che, quanto prima, ritornerò a sentire il vostro chiasso gioioso e a ‘cazziarvi’ se necessario.

 

 

Il vostro Preside.